Altra bella prova per i Knights, che giocano un primo quarto quasi perfetto (8-25), e non scendono mai sotto i 10 punti di vantaggio.
Cavalcando Masper (16 punti, 7 rimbalzi) e Corno (7 punti nel primo quarto) in avvio, la Royal prende un subito un largo margine che la onnipresente zona 3-2 di Lecco, non riesce a scalfire. Nonostante la buona prova di Giadini (14 punti , 7 rimbalzi) e Angiolini (19 punti), nel secondo tempo, Sacco (14 punti con 4/4 da 3) e Rambaldi (12 punti) hanno tenuto alta la percentuale dall'arco, chiudendo con qualche minuto di anticipo la gara
Serata piovosa per i "men in black" di Legnano che arrivano a Lecco sotto il diluvio e riparte sotto il diluvio, ma con in tasca altri 2 punti in classifica che fanno arrivare a 4 le vittorie consecutive.
Il primo quarto ha un inizio un po' lento con Gambolati (10 punti, 6 rimbalzi) a segnare i primi 2 per Lecco, seguiti da un'astinenza prolungata di entrambe le squadre per circa 3'. Masper sblocca Legnano dall'angolo e un suo gran tuffo, propizia la tripla di Sacco; poi, ancora lui, dalla piastrella laterale va a segno e il 0-7 é servito.
Garetto chiama timeout, ma Sacco deruba Giusto dalla rimessa e Masper segna il tap-in e il canestro che fanno 8 punti su 11 di Legnano.
Altri 7 punti di Corno, allargano il parziale fino al 4-18, con Lecco incapace di prendere un tiro pulito e i Knights che corrono, corrono, corrono e poi segnano.
La Royal é incontenibile e vola con i 5 punti di Sacco sul +21, nonostante una insistita zona 3-2 dei lacustri, che chiudono con un canestro di Bassani (7 punti, 8 rimbalzi) sulla sirena per il 8-25 del 10'.
Lecco insiste con la zona; Legnano é costretta a rallentare il ritmo e Crotti a chiamare timeout.
Lecco, con Todeschini (8 punti) dalla lunetta, accorcia fino al 15-27, anche se un gran assist di Dri (7 punti, 2 rimbalzi) per Scomparin, aiuta Legnano a rimettersi in moto.
Esattamente a metá del quarto, un tecnico a Garetto, lascia il 2/2 a Dri dalla lunetta, che vale il "doppiaggio" sul 15-31.
Anche la Royal si mette a zona negli ultimi minuti del quarto e la gara diventa più tattica e meno divertente di prima; Legnano mantiene comunque un buon vantaggio e chiude sul 22-36 a metà gara.
Crotti riapre con lo starting five la ripresa: Sacco, Corno, Rambaldi, Maiocco, Masper e la zona difensiva.
Anche Lecco ripropone una zona, ma viene subito punita da Rambaldi.
Cinque punti in fila di Angiolini (19 punti, 6 rimbalzi, 2 assist) scaldano il freddo Centro Sportivo Bione, ma Legnano rimane sempre a +10 sul 29-39.
Dopo il tap-in di Gambolati del -9 e la provvidenziale bomba di Rambaldi (12 punti, 4 rimbalzi), le squadre sparacchiano per qualche minuto e ci vuole un'azione ragionata chiusa dal jumper di Masper (16 punti, 7 rimbalzi), per riportare Legnano avanti di 13.
A questo punto, i protagonisti dall'una e dall'altra parte, si fanno prendere dalla fretta e ci sono un paio di minuti tipici da "giovanili", con tiri, salti, tuffi e tutti che corrono miglia avanti e indietro, ma con poco costrutto.
Una spettacolosa entrata di Dri e un canestro di Maiocco (7 punti, 9 rimbalzi) chiudono il quarto sul 38-50, con ancora 10' da giocare.
L'inizio dell'ultimo periodo é rallentato da un malfunzionamento del tabellone e bisogna aspettare circa 5' per la ripresa del gioco.
Quando la palla entra in campo é Lecco a gestire il primo possesso, senza però ferire Legnano.
Il primo canestro del quarto é una tripla di Maiocco a cui risponde Giadini (14 punti, 7 rimbalzi) da 2. Le squadre continuano a correre, ma entrambe a proporre zone difensive, che fanno prolungare le azioni offensive fino al limite dei 24".
Dopo il timeout di metà quarto, Crotti torna uomo e Lecco trova solo una tripla di Giadini del -12, tuttavia Legnano non riesce più a segnare con le linee di passaggio costantemente sporcate dalla difesa lecchese.
Crotti ferma la partita ancora a -4'03, ma al rientro Legnano continua la sua astinenza, mentre Angiolini dalla lunetta mette l'ennesimo -10.
Ora suona il campanello d'allarme e Sacco (14 punti con 4/4 da 3) infila la tripla, confermando il trend di una Lecco volitiva, che però non riesce mai a scendere sotto la doppia cifra di distacco.
I liberi di Rambaldi e la persa banale di Lecco a 2'30" dalla fine della gara, suonano come il requiem per una gara che, di fatto, non é mai stata in bilico e Legnano ha controllato per tutta la sua durata.
Partita che ha avuto diversi protagonisti per la sua durata, ma che viene esemplificata bene dal 50% dal campo per i Knights, che hanno mantenuto un'ottima costanza di rendimento, ricevendo da tutti i giocatori un buon contributo.
Prossime settimane che diventano le "settimane della verità" in cui le sfide con Corno di Rosazzo e Monticelli diranno chi è veramente Legnano.