Una Legnano mai in partita e con percentuali molto basse da (2/17 da 3 e 11/22 ai liberi), lascia a Marostica una gara che ha avuto un po' di equilibrio fino alla metà del primo quarto.
Successivamente i veneti hanno preso una decina di punti di vantaggio che, con il passare dei minuti, sono lievitati fino al +19 della sirena finale.
Opaca prestazione dei Knights che proveranno a rifarsi settimana prossima in casa con Costa Volpino vincente in questo terzo turno con Riva del Garda.
Trasferta per i Knights sul campo della squadra più in forma del campionato con 2 vittorie nelle prime due gare giocate.
Partenza con il freno a mano tirato per Legnano, che nei primi possessi non trova il canestro, mentre Marostica si porta subito sul 4-0.
Inizialmente i biancorossi non sono particolarmente fortunati, infatti Dri mette male il piede a terra, ed è costretto ad uscire (sulle sue gambe) zoppicando, mentre Masper sbaglia due liberi.
Finalmente l’assist di Sacco per Maiocco (7 punti, 8 rimbalzi) sblocca Legnano, che trova il primo canestro dopo quasi 3 minuti di gioco, tuttavia Marostica si conferma la miglior squadra nel tiro da 3 punti (72% nelle prime due giornate) e segna con Tasca.
Scomparin guadagna la lunetta ma la linea della carità è ancora poco amica di Legnano, visto l’ 1/2 ai liberi.
Successivamente Sacco (11 punti, 4 rimbalzi, 3 recuperi, 2 assist) segna da 3 per il 9-8, che il minimo svantaggio della gara, ma Marostica riesce ancora a scappare con un mini parziale di 4-0 grazie a Soave (7 punti e 10 rimbalzi).
Scomparin fa ancora 1/2 dalla lunetta sottolineando una percentuale veramente risicata, mentre Campiello tripleggia il +7 e poi il +9 da sotto del 18-9, che permette ai padroni di casa di doppiare i Knights.
Sacco sembra essere l’unico ad avere una discreta percentuale dalla lunetta e il 2/2 dai liberi, permette a Legnano di superare la doppia cifra di punti.
I Knights non sono impermeabili in difesa, anche se provano ad attaccare con continuità.
Sull’ultimo possesso Dri, rientrato in campo con qualche sofferenza, cerca il fallo e va in lunetta per l’ennesimo 1/2 che chiude il primo quarto sul 20-12.
De Angelis apre la ripresa da due, imitato immediatamente da Tisato. Maiocco riduce le distanze che comunque sono ormai diventate di 10 punti.
Marostica allunga l’elastico con la tripla di Tisato (11 punti) centrale per il +13, ma Rambaldi (in campo solo pochi minuti visto i problemi al dito) cerca di suonare la carica andando al ferro per il -11.
A 6’ dalla fine Crotti chiama timeout per cercare di cambiare l’inerzia della partita e inserisce il doppio lungo. Marostica non sembra essere impressionata e va a segno con Fevola, facendo notare un piglio molto aggressivo che i legnanesi subiscono molto.
Dri inventa con penetrazioni e scarichi, ma le scarse percentuali dal campo fanno fare a Legnano il doppio della fatica che ci mette Marostica.
Dopo lunghi minuti, l’assist di Sacco dietro schiena per Cotani vale il canestro del Gladiatore che finalmente muove il tabellone per il 31-22.
Tutte le volte che la Royal si avvicina, Marostica tira uno spintone e anche questa volta riallunga fino al 35-22. Sacco fa 2/2 dai liberi anche se la percentuale piuttosto modesta recita 7/16 per i Knights. Nell’ultimo possesso Legnano spreca un’occasione e all’intervallo il punteggio è sul 35-24
Dopo la pausa lunga Legnano sembra più aggressivi. I Knights attaccano il canestro e arrivano fino in fondo, anche se due decisioni arbitrali dubbie, amministrano due sfondamenti di Dri e Scomparin, quando si poteva fischiare due falli a favore.
Nonostante tutto Sacco e poi Masper segnano 4 punti in coppia e la distanza si riduce sul -7 sul 37-30.
Circa alla metà del quarto De Angelis, Benassi (12 punti) dall’arco e poi Fevola (16 punti) confezionano il +14, addolcito da un gioco da 3 punti di Masper (11 punti, 4 rimbalzi). Legnano non trova continuità offensiva e difensiva, infatti i Knights non riescono a mettere insieme due azioni positive di fila, tanto da lasciare a Benassi un’altra tripla per il +14.
Crotti protesta con gli arbitri per un fischio abbastanza dubbio e Marostica capitalizza con 2 liberi il tecnico che ne scaturisce. Tuttavia, sbagliando il possesso successivo, lascia a Sacco un contropiede per il -14, ma la Zepa ha in mano il pallino della gara e Legnano non riesce a mettere paura ai padroni di casa con il quarto che si chiude 54-39.
La partita, ad impressione, sembra già chiusa. Le percentuali di Legnano sono ai minimi storici, mentre Marostica mantiene un’invidiabile percentuale dalla lunga distanza, condita da numerosi recuperi.
Legnano parte dal -15, che però diventa subito -13 grazie ai liberi iniziali di Corno.
Marostica risponde con Vallini e poi Fevola da 3 per il +18, massimo vantaggio per i padroni di casa.
Cotani (9 punti, 4 rimbalzi) prova a scuotere Legnano con 4 punti di personalità in area, ma anche con un doppio playmaker (Sacco e Arui), la Royal lascia troppo spazio ai tiratori veneti così che la bomba di De Angelis (11 punti e 7 rimbalzi) a 7’ della fine chiude la gara sul 59-45.
Cotani inizia a diventare un riferimento offensivo, ma difensivamente Legnano non regge l’urto dei padroni di casa.
Il distacco rimane invariato per diversi minuti fino al +17, quando 3 triple in fila (De Angelis, Maiocco e Fevola) scaldano un ambiente ormai sopito.
Da un’azione confusa scaturisce un fallo tecnico a Cotani che mette la lapide sulla gara; Marostica dilaga sul +19 e gli ultimi minuti servono solo a giustificare per intero il costo del biglietto.
Partita in cui Legnano non è mai entrata veramente, lasciando sempre il comando (non solo nel punteggio) a Marostica. Legnano naufraga nelle sue percentuali abbastanza modeste (2/17 da 3 e 11/22 ai liberi), che danno via libera ai fucilieri di Marostica (17/31 da 2, 10/24 da 3).
Il calendario non ha di certo messo una delle partite più facili da affrontare dopo lo schiaffo nel derby della scorsa settimana, ma per puntare in alto serve anche superare questi ostacoli.
Settimana prossima un turno casalingo con Costa Volpino che deve essere capitalizzato dai Knights per poter riprendere la giusta rotta.