Tra le oltre 150 borse di studio assegnate nella cerimonia al Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi della scorsa domenica 13 novembre in occasione della Giornata dello Studente, ce n'è una che ci sta particolarmente a cuore. Parliamo ovviamente di un cuore cestistico biancorosso.
La borsa di studio donata dal Legnano Basket è stata infatti assegnata ad Andrea Mezzera, figlio diciannovenne di Barbara Beccaglia, dirigente responsabile del settore giovanile Junior Knights Legnano e di Fabrizio Mezzera, allenatore di ABA.
Andrea si è particolarmente distinto nel suo percorso di studi, tanto da decidere, nell'agosto 2020, di lasciare casa, famiglia e amici per trasferirsi in California a studiare al Merced College. Il suo obiettivo è di laurearsi in nutrizione.
"Gioco a basket da quando avevo 5 anni - ci racconta Andrea in un'intervista a distanza, parlando del suo legame con i Knights - e, seppur con un trascorso in ABA (ndr Accademia Basket Altomilanese), ho sempre fatto parte del Legnano Basket Knights che consideravo "casa". Mi sono sempre divertito molto e ho sempre dato il meglio di me con tutti gli allenatori che ho avuto e che ringrazio. Nell'ultimo anno a Legnano, grazie a Paolo Tamborini, ho anche potuto iniziare il mio percorso di assistente allenatore di un gruppo esordienti. Oggi seguo sempre, anche se a distanza, la prima squadra e spero che torni presto in A2."
Qual è il percorso che ti ha portato oggi a studiare in California?
"Sono sempre stato innamorato degli Stati Uniti ed in particolare della California. Al quarto anno di liceo ho seguito il consiglio dei miei genitori e l'esempio di mio fratello Christian, e sono partito, ospite di una famiglia americana, per finire i miei studi alla Hilmar High School. Sono poi stato chiamato dal Merced College come international student e lì è iniziato il mio percorso, che sognavo da anni. Oggi sono residente qui!"
Cosa hai provato alla notizia dell'assegnazione della borsa di studio donata dal Legnano Basket Knights?
"All'inizio non capivo, perchè mi sembrava impossibile ricevere un premio dall'altra parte del mondo. Una volta che ho saputo chi era il donatore, mi sono sentito "a casa" ancora una volta, in quella casa che cestisticamente e umanamente mi ha cresciuto. E per questo ringrazio vivamente la Società e il presidente Marco Tajana, perchè
la sensazione è stata bellissima."
Quali sono i pro del vivere, studiare e giocare in un sistema come quello americano?
"Lo stile di vita è molto differente da quello italiano, sembra si abbia più tempo per tutto: lavorare, studiare, divertirsi. Lo studio inoltre è molto più centrato sul proprio futuro e sugli sbocchi che si possono avere. E la pallacanestro è quel qualcosa che lega tutti i cittadini americani e il tifo è pazzesco! Lo sport diventa una parte integrante del percorso di studi. Le difficoltà, ovviamente, ci possono sempre essere e fanno crescere. Ai primi posti metterei sicuramente il non poter vedere la mia famiglia spesso (ad oggi sono 2 anni e mezzo che non li abbraccio) e la mancanza del cibo italiano."
Quali sono i tuoi progetti futuri scolastici e lavorativi?
"Laurearmi in nutrizione e ottenere la mia licenza da personal training per arrivare poi a mettere a disposizione ciò che ho studiato ed imparato a beneficio degli sportivi che vivono in quella che oggi è la mia nuova città. E grazie alla borsa di studio donata dal Legnano Basket sicuramente avrò modo di partecipare a dei corsi integrativi che arricchiranno il mio curriculum".