INTERVISTA A FRANCO OLIVA
Il coach veterano dei Knights, parla della sua esperienza legnanese

by Luca Servadei
giovedì 27 aprile 2017
Coach Franco Oliva è l’allenatore dell’Under 14 dei Legnano Basket Knights. In questa intervista ci ha parlato della stagione della sua squadra.

Buongiorno coach. Come è andata questa stagione per l’Under 14?
"Direi molto bene. Avevamo come obiettivo quello di arrivare a fare il 'gold, ovvero arrivare ad essere tra le prime quaranta squadre della Lombardia, e, dopo un anno, abbiamo centrato l'obiettivo. Adesso vogliamo alzare ancora un po' l'asticella. E' una stagione molto positiva comunque, per non dire super".

Quanto è importante il ruolo dell’allenatore per dei ragazzi in un’età così delicata come quella adolescenziale?
"Bisogna essere prima di tutto un educatore, il lavoro, già dall'anno scorso con l'under 13, è stato fissato con determinate regole di rispetto sia nei confronti dei compagni che dell'allenatore, per quanto riguarda gli allenamenti, comportandosi in un certo modo. Dal punto di vista tecnico, invece, ci si deve concentrare molto più sui fondamentali anche se ora, diciamo dai 14 anni in su, si può iniziare a fare finalmente un po' più di basket".

Cosa rispondi a chi ti definisce come un ‘duro’ in panchina?
"Se qualcuno non mi conosce e non mi frequenta posso dare l'impressione di essere una persona dura, secondo me invece sono molto buono e voglio molto bene ai miei giocatori e questo loro lo sanno tutti. Io ho sempre avuto riscontri di ex giocatori che mi vogliono bene adesso come me ne hanno sempre voluto. Sanno che ci sono delle regole e io sono ferreo nel farle rispettare. Ma solo chi non mi conosce bene può pensare che io sia solo un duro".

Quale è il tuo pedigree cestistico?
"Le mie origini arrivano da Parabiago dove ho iniziato. Poi ho giocato anche nella Pallacanestro Legnano ma, visto che non ero un gran cestista, ho proseguito la mia carriera nelle prime divisioni di Parabiago e Canegrate. Dopo 27 anni mi è balenata questa meravigliosa idea di allenare e, da allora, non ho mai smesso di farlo".

Una chiosa finale sull’importanza che sta acquisendo la società Legnano Basket?
“Io credo che ora il Legnano Basket sia un vero e proprio fiore all'occhiello per la zona, con il presidente che si dà molto da fare ed ha creato qualcosa di importante. Adesso sta a tutti noi mantenerla a questo livello".


Il capitano dell’Under 14 è Remis Azario che ci ha parlato del suo rapporto con la pallacanestro e con il coach.

Ciao Remis, parlaci un po’ di te.
“Mi chaimo Remis Azary e nella mia squadra faccio il playmaker, un ruolo che a me piace moltissimo. Noi under 14 siamo una squadra di ragazzi che ci impegniamo molto e che amiamo veramente questo gioco. Anche in allenamento uno dei nostri punti di forza e di valore è quello di difendere duro come ci dice sempre il nostro coach”.

Come valuti il tuo gioco e la vostra stagione?
“Beh diciamo che a me piace molto mettere in ritmo i miei compagni e, in questo momento, questa mia qualità si sta dimostrando molto utile anche per i risultati della squadra. La nostra stagione, poi, la reputo positiva anche se a volte abbiamo buttato via qualche partita che era alla nostra portata per motivi di concentrazione, soprattutto all’inizio”.

Segui il basket oltre a giocarlo? Se sì, chi sono i tuoi modelli di riferimento?
“Sì, il basket lo seguo eccome. Anche se, a dire il vero, quello italiano lo seguo e mi piace meno. In NBA, invece, adoro i Golden State Warriors, al punto che io ho scelto il mio numero di maglia proprio in onore dell’ultimo MVP, Steph Curry.



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