RACCONTAMI QUANDO QUANDO QUANDO...
A poche ore dalla finale olimpica il racconto di quando quella partita la giocò l'Italia

by Alessandro Steinhart
sabato 20 agosto 2016

Raccontami quando, quando, quando... L'Italia vinse la prima medaglia olimpica nel basket

La prima medaglia dell'ItalBasket

Nella memoria collettiva la medaglia d'argento conquistata dai ragazzi di Carlo Recalcati ad Atene 2004 è stato il più grande successo internazionale della pallacanestro italiana. E probabilmente, tenuto conto anche degli avversari, è vero.
Ma già 24 anni prima gli azzurri furono in grado di conquistare un argento olimpico, perdendo solamente in finale contro i fortissimi jugoslavi.

Certo, quell'edizione dei Giochi Olimpici passò alla storia per il grande boicottaggio degli Stati Uniti, lasciando per la prima volta la competizione senza la sua naturale dominatrice, ma, ciò nonostante l'impresa della squadra guidata da Sandro Gamba è rimasta nel cuore di tutti gli appassionati.

Per la verità ci fu anche un grande bis a quell'esperienza olimpica: gli azzurri nel 1983 a Nantes vinsero il primo oro europeo della propria storia, bissato solo nel 1999 a Parigi. Un curioso aneddoto lega le due vittorie: in entrambe le edizioni in campo ci fu un Meneghin, prima Dino, poi il figlio Andrea.

Torniamo però ai protagonisti della nostra storia: i ragazzi di Mosca 1980. Come anticipato l'assenza degli USA aveva aperto potenzialmente la strada a molte squadre, ma l'Italia non partì con i favori del pronostico. All'Europeo dell'anno prima gli azzurri infatti arrivarono solo quinti, suscitando in patria non poco scetticismo, sottolineato dalla stampa e dai media particolarmente taglienti.
In quell'edizione dei Giochi Olimpici venne modificata la formula del torneo di pallacanestro: non c'erano più due gironi composti da sei squadre, ma tre da quattro che decretavano le sei squadre che, in un altro girone, si sarebbero giocate i 2 posti disponibili per la finale.

Nel girone degli azzurri di Gamba c’erano la Svezia, l'Australia e Cuba. Passare il girone non fu facile nonostante le due vittorie (di cui l'ultima contro Cuba con i 7 punti di scarto che diedero all'Italia un vantaggio notevole per il girone successivo).
Il girone decisivo per qualificarsi alla finale si aprì però con una pesante sconfitta contro la Jugoslavia: 102 a 83. Le prospettive non erano buone: il prossimo avversario erano i padroni di casa dell'URSS, battuti in casa, tra tutte competizioni internazionali, solo una volta dall'Ungheria, ma, molti, molti anni prima.

Meneghin, Sacchetti e Millalta insieme ai compagni di squadra, giocarono però la partita perfetta, battendo i sovietici per 2 punti: 87-85: Italia era in paradiso... fino alla terribile sconfitta con il Brasile al turno successivo, che complicò, e non di poco, l'accesso alla finale.
Per fortuna della spedizione azzurra la Jugoslavia batté prima l'URSS e poi il Brasile, consentendo all'Italia, che nel frattempo aveva battuto la Spagna, un'insperata qualificazione alla finalissima per l'oro, proprio contro Cosic e compagni.

In finale Kicanovic e Delibasic combinarono per 42 punti in due, conducendo la Jugoslavia alla vittoria olimpica per 86 a 77.
Nonostante la spedizione tricolore fosse stata accompagnata da una buona dose di combinazioni fortunate (l'Italia chiuse il torneo con 4 vittorie e 4 sconfitte), quello di Mosca 1980 fu il primo vero ruggito internazionale della compagine azzurra, capace 3 anni dopo di vincere l'oro Europeo e di bissarlo nel 1999, prima di bissare anche l'argento olimpico nel 2004.

L'URSS chiuse il torneo al terzo posto, vedendosi però sotterrata dai fischi nel momento della premiazione per aver perso una medaglia d'oro che, data l'assenza dei rivali storici degli Stati Uniti, era considerata l'obiettivo minimo da raggiungere.