Prima da avversario e poi da giocatore dei Knights, Matteo Martini ha sempre suscitato simpatia (forse per l'accento toscano che mette subito allegria) e attenzione per il suo gioco (e questo sicuramente per la grinta e l'atteggiamento in campo).
La scorsa stagione, la prima da Knights e la sua prima in serie A2, è stata piuttosto positiva per Matteo, infatti a livello statistico è sempre difficile raffrontare le cifre accumulate in categorie tanto differenti, ma i 21 minuti di media giocati, si avvicinano ai 27 da titolare in DNB a Orzinuovi, così come, con i dovuti paragoni, i 7,5 punti di quest'anno si avvicinano ai 10,2 segnati in provincia di Brescia.
Lette in quest'ottica invece, rimangono molto positive le medie per rimbalzi (2,3 di questa stagione rispetto ai 2,8 della passata) e gli assist (1,1 rispetto a 1,2), dove, ovviamente la stazza fisica e il ruolo, in una serie come l'A2 sono un po' più definiti rispetto alla DNB.
Sicuramente quello che non è cambiato, anzi se possibile, è aumentato è come detto all'inizio, l'atteggiamento positivo di Martini che ha infuso nel suo gioco e nella squadra.
La sua miglior prestazione stagionale è stata a Brescia con 22 punti in 35 minuti, con il 50% e il 67% da 3; e' sicuramente stata la partita più disgraziata dell'anno perchè Legnano si presentò senza 4 giocatori (di cui 3 solitamente in quintetto), ma è pur vero che questi numeri li devi saper fare, soprattutto contro la squadre che, in questo momento, si sta giocando la finale per salire in A1 e forse la vincerà anche.
Nella prossima stagione Martini sarà la seconda guardia dietro a Raivio, ma, probabilmente, potrà anche giocare qualche minuto insieme all'americano, nel caso di quintetti a 4 piccoli.
Quello che non cambierà è sicuramente il suo numero di maglia, l'amato 13 e il suo atteggiamento: quello sempre positivo e grintosi che hai tifosi dei Knights piace tanto.